Prestito Vitalizio Ipotecario, cos’è, come funziona e come ottenerlo

Che cosa si intende per Prestito Vitalizio Ipotecario? Tale forma di prestito risulta particolarmente sfruttata da parte dei soggetti contraenti in possesso di un immobile.

Ma come funziona nello specifico e quali sono i requisiti fondamentali da possedere al fine di poter presentare domanda per un Prestito Vitalizio Ipotecario? La richiesta di tale prestito potrà consentire al soggetto richiedente una somma liquida di denaro da investire in determinati settori.

Il Prestito Vitalizio Ipotecario è nato nel 2015 grazie all’approvazione della legge n. 44/2015, a regolamentazione di questa specifica formula di prestiti. Attraverso questo nuovo articolo guidato ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche tecniche relative al Prestito Vitalizio Ipotecario, soffermandoci in particolar modo sulle modalità di richiesta, le forme di restituzione, gli eventuali rischi legati al debito.

Prestito Vitalizio Ipotecario: tutto quello che occorre sapere

Il Prestito Vitalizio Ipotecario si rivolge espressamente ai soggetti in possesso di immobili, al fine di poter ottenere una forma capitale da investire in determinati settori. Alla base del Prestito Vitalizio Ipotecario si trova per l’appunto lo sfruttamento dei propri beni immobiliari impiegati nell’erogazione del debito in denaro.

Al fine di poter presentare domanda per l’ottenimento di un Prestito Vitalizio Ipotecario si dovrà richiedere l’ispezione di un perito professionale il quale valuterà l’ammontare complessivo del valore dell’immobile posto a garanzia del prestito.

Il perito svolgerà un’indagine dettagliata e precisa elaborando al termine la cifra esatta del valore legato allo stato dell’immobile. Una volta redatti tutti i documenti inerenti alla valutazione il perito immobiliare provvederà all’invio della parte burocratica presso l’istituto bancario di riferimento dove si è presentata domanda.

L’istituto bancario provvederà, sulla base del valore dell’immobile, al rilascio di una formula di prestito adeguata. L’importo del Prestito Vitalizio Ipotecario potrebbe quindi prevedere la cifra elaborata dal perito immobiliare. Per citare un esempio, sotto un valore complessivo stabilito a 100 mila euro, la banca potrebbe decidere di erogare la stessa somma a debito del richiedente, provvedendo all’applicazione di un’ipoteca sull’immobile a garanzia.

La percentuale del prestito varierà tuttavia in base all’età del soggetto richiedente. Ai soggetti di 60 anni di età verrà applicata un’aliquota pari al 20% del valore complessivo dell’immobile, mentre i soggetti di 80 anni un’aliquota del 30%, andando a ridurre la somma complessiva dell’erogazione del denaro liquido sulla base dei dati anagrafici e delle previsioni di restituzione del debito elaborate dall’istituto bancario.

Per presentare la domanda relativa al Prestito Vitalizio Ipotecario sarà sufficiente presentarsi alla filiale della propria banca sotto la documentazione relativa di identità, la valutazione del perito immobiliare sulla propria casa o edificio, attendendo l’elaborazione dell’istituto sulla pratica.

In caso di esito positivo sarà erogata la somma a debito all’interno del conto bancario. Come funziona la restituzione del debito? La formula vitalizia prevede un’assenza di rate da parte del soggetto debitore, mentre al momento della sua morte saranno i discendenti a doversi impegnare nella restituzione del Prestito Vitalizio Ipotecario.

Gli eredi potranno richiedere il riscatto dell’immobile pagando le diverse rateizzazioni entro 12 mesi dalla morte del soggetto debitore, mentre in caso di impossibilitò finanziaria la banca avvierà una vendita dell’immobile.

La somma ricavata dalla vendita andrà a coprire l’ammontare del debito, mentre eventuali avanzi saranno invece distribuiti in maniera equa tra gli eredi.

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