Gallinella Prataiola, caratteristiche della Tetrax Tetrax Linnaeus

La Gallina prataiola Tetrax tetrax consiste in un grosso uccello appartenente alla famiglia delle otarde, dimostrandosi l’unico membro del genere Tetrax. Questa specie nidifica soprattutto in Europa meridionale e centrale ed in Asia occidentale e centrale, migrando a sud durante il corso della stagione invernale.

Caratteristiche fisiche della Gallina prataiola

La Gallina prataiola Tetrax tetrax raggiunge solitamente le dimensioni di un fagiano, presentando una lunghezza di 42-45 centimetri e un’apertura alare di 89-90 centimetri. Gli esemplari adulti si dimostrano in grado di raggiungere fino a 1kg di peso, mentre durante il volo l’apertura alare evidenzia una larga banda trasversale di colorazione bianca.

La testa della Gallina prataiola si dimostra piccola, mentre gli occhi generalmente più grandi di colore marrone-giallastro, presentando solo tre dita e piedi di colore giallo. Il maschio della specie presenta un dorso bruno macchiettato di nero, un ventre bianco, una testa grigia e il collo color nero sopra, tipicamente bianco nella parte sotto. La metà basale del vessillo interno smarginato produce un particolare sibilo udibile anche a distanza. Durante la stagione invernale la colorazione del maschio da riproduzione tende a mutare in un colore marrone bruno simile a quello del dorso.

La femmina della specie della Gallina prataiola presenta invece un dorso più scuro rispetto al maschio, mentre durante il rito di accoppiamento il maschio emette un suono caratteristico simile ad un soffio.

Habitat e alimentazione della Gallina prataiola

A causa della distruzione dell’habitat naturale delle Galline prataiole la specie si dimostra in drastica riduzione. Durante la migrazione verso nord tali uccelli arrivano fino ai confini con la Polonia, nidificando soprattutto in Francia, in Spagna, raramente in Gran Bretagna, in Sardegna, Puglia, nel Salento, nei Balcani, nell’Europa orientale, in Asia occidentale ed in Africa settentrionale.

All’interno della regione sarda la Gallina prataiola raggiunge circa i 2.000 esemplari, sotto il progetto della Comunità europea realizzato dal WWF per la creazione di un’oasi naturale estesa per circa 90 ettari in provincia di Sassari per la loro sopravvivenza, denominata Oasi delle Steppe Sarde. L’habitat ideale della specie integra praterie, steppe, ricche di vegetazione erbacea.

La Gallina prataiola si dimostra una specie onnivora con un’alimentazione basata soprattutto su semi, erbe, insetti, mentre a livello produttivo le femmine depongono dalle 3 alle 5 uova, sotto una covata di circa venti giorni sotto la guardia del maschio nei confronti del nido. Secondo la IUCN Red List la Gallina prataiola risulta attualmente a rischio di estinzione a causa della distruzione del proprio habitat naturale. Le sottospecie della Gallina prataiola comprendono: la Tetrax tetrax tetrax e la Tetrax tetrax orientalis.

A terra la Gallina prataiola presenta una camminata lenta e maestosa, dimostrandosi un uccello da fuga in presenza di minacce, caratterizzata dalla sua particolarità nel preferire la corsa al volo nelle situazioni di stress e paura. Le specie originarie dell’Europa si dimostrano generalmente stanziali. Durante la fase del corteggiamento il maschio esegue una parata gonfiando il piumaggio del collo e della testa, piegandosi sulle zampe prima di spiccare il volo. Soprattutto durante la stagione invernale la specie delle Galline prataiole si dimostra gregaria, emigrando a sud in altri paesi.

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