Funzionalità Multiplayer: il nuovo must have dei Videogiochi

EA, più conosciuta come Electronic Arts è leader mondiale nel settore dell’intrattenimento digitale interattivo, sviluppa e fornisce contenuti, giochi e servizi online per computer connessi a Internet, consolle e dispositivi mobile con oltre 300 milioni di giocatori registrati a livello mondiale, e ora è pronta a lanciare la funzionalità multiplayer per i suoi prossimi titoli.

Giocare dove e come si vuole

A fine luglio in occasione di un meeting, Chris Evenden, il vicepresidente delle relazioni con gli investitori ha rivelato la possibilità da parte degli sviluppatori di introdurre la funzionalità multipiattaforma nei futuri giochi di punta, forse già all’interno del tanto atteso Battlefield V. Sono mesi che la community di giocatori richiede questa opzione nei giochi multiplayer e dopo l’incredibile successo riscosso da Fortnite di Epic Games, anche altri sviluppatori di videogiochi hanno cominciato a prenderla in considerazione.

EA ha esaminato le diverse opportunità di implementazione della multipiattaforma nei titoli futuri pronti al lancio sul mercato, concentrandosi sul segmento dei franchise che ha già una base di utenti estesa e diversificata. L’esperienza di gioco sta mutando velocemente, aprendo un nuovo scenario ad un tipo di intrattenimento che vedrà il PC trasferito su cellulare o mobile su console, aumentando il concetto di condivisione e aggregazione tra i giocatori.

 

Da possesso ad accesso

EA non è il solo ad aver annunciato un reale interesse alla funzionalità di multipiattaforma nei prossimi videogiochi. Anche il produttore di Bethesda, Todd Howard, aveva precedentemente dichiarato che la software house era favorevole ad inserire questa funzione in Fallout 76, ma è stata bloccata da Sony, che per il momento si rifiuta di permettere ai suoi utenti PS4 di condividere i giochi con utilizzatori di altre console concorrenti.

Intanto si vocifera che FIFA 19 potrebbe essere un altro possibile titolo ad includere il cross-play, anche se il Creative Director Matt Prior ha dichiarato che ci sono ancora alcune problematiche da risolvere con alcuni First Party che considerano questa funzionalità un ostacolo e non una risorsa.

Certo è che FIFA è il classico esempio di gioco che si sposerebbe alla perfezione con la modalità di multipiattaforma, soprattutto in ambito Ultimate Team. Per i tanti fan quindi non resta altro che avere pazienza fino al 28 settembre per scoprire se il nuovo episodio sarà davvero il primo titolo della serie ad implementare il supporto al multiplayer condiviso. Anche gli sviluppatori di Bungie non si sono fatti attendere e sembra che abbiano preso in considerazione la questione per il gioco Destiny 2, secondo quanto hanno rilasciato Steve Cotton e Scott Taylor in un’intervista riportata da GameRant, sebbene si tratti per ora solo di ipotesi.

Netta invece la posizione di Nintendo che durante un incontro con gli azionisti ha ribadito il suo desiderio di supportare le terze parti a incorporare il cross-play nei loro giochi per Nintendo Switch, ma ancora una volta Sony non sembra gradire e intanto si fa strada un altro scenario altrettanto in crescita, il cloud gaming.

Il futuro dei giochi è online?

Oltre al cross-play il prossimo vero cambiamento nel mercato videoludico sembra essere la scomparsa inesorabile della console come oggetto, sostituita dal cloud gaming, che è quel sistema in cui tutta la potenza di calcolo avviene online.

Non si tratta poi di una realtà così lontana, perché esistono già delle proposte di cloud gaming come GeForce Now Beta, che necessita però di una connessione molto prestante che non tutti i giocatori hanno, ma tra sette anni? Per allora la maggior parte degli utenti avrà una linea adeguata o più linee grazie al 5G e l’offerta di giochi disponibili in cloud sarà aumentata notevolmente. Certo è che ci sarà un periodo di transizione in cui si potrà decidere se giocare in modo tradizionale con console o in cloud.

Per i videogiochi dunque, si prospetta un’evoluzione molto simile a quella dei film, della musica e delle serie TV, pensate solo a Netflix e di come ha rivoluzionato il mercato della televisione, che è sempre di più on demand. In occasione dell’ultima edizione dell’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles, (E3) la grande fiera dei videogame, Ashley Speicher, capo degli ingegneri dedicati ai servizi online di Xbox, ha cominciato il suo intervento domandandosi il perché si debba scegliere fra un gioco e l’altro, quando in realtà si potrebbe giocare a tutti.

Qui si tratta di un ulteriore passo avanti, il cosiddetto “game pass”, una forma primordiale di un modello di business che si avvicina molto a quello dello streaming: si paga un abbonamento e si può giocare a quello che si vuole.

I videogiocatori di oggi sognano da sempre di potersi incontrare nel mondo virtuale senza barriere e il cross-play e in seguito il cloud-gaming potrebbero unire tutti i possessori di piattaforme diverse in un unico grande match globale per sfidarsi senza differenze e senza distinzioni di server. Non resta che seguire fiduciosi i prossimi passi degli sviluppatori dei videogiochi e preparasi a nuove sfide!

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