Ecco la panoramica sulla diffusione di Cellulari nel mondo

Quanti telefonini ci sono al mondo? E come vengono utilizzati? Sono solo alcune delle risposte che fornisce l’ultima ricerca effettuata dalla Deloitte attraverso il suo Global Mobile consumer survey, che ha messo sotto osservazione le modalità di utilizzo e la diffusione di smartphone e cellulari a livello internazionale.

 

I cellulari nel mondo

Il primo dato che salta agli occhi è quello relativo alla platea complessiva di persone che possiede un telefonino o uno smartphone: secondo la Deloitte, i proprietari di un dispositivo mobile di ultima generazione sono l’82 per cento della popolazione. Per la precisione, solo in Cina si contano 1,43 miliardi contratti mobile sottoscritti, un numero maggiore rispetto al totale della popolazione censita, che è pari a 1,37 miliardi di abitanti.

 

In Italia oltre 100 milioni di sim

Nel nostro Paese, invece, l’Agcom a fine 2017 segnalava che risultavano attive più di 100 milioni di linee mobili attive, anche in questo caso un numero superiore rispetto alla popolazione censita, che è inferiore quasi della metà, con quasi 84 milioni di sole sim Human, cioè che effettuano traffico “solo voce” o “voce e dati“.

 

Quante volte si controlla il telefono

Questi numeri “mostruosi” servono a spiegare come il telefonino sia diventato un compagno di vita per tutti noi, ma l’analisi delle abitudini effettuata da Deloitte scende ancora più a fondo: per l’89 per cento degli intervistati è un’operazione di routine controllare il telefono entro un’ora dal risveglio, per verificare la ricezione di notifiche di ogni tipo, mentre l’81 per cento controlla il telefono un attimo prima di andare a dormire e il 52 per cento si sveglia per fare un check durante la notte.

 

Educazione nell’uso

Più in generale, i risultati del sondaggio segnalano che le abitudini di utilizzo degli smartphone nel mondo stanno maturando e stanno diventando più definite, e si diffonde una certa “educazione” nell’uso del dispositivo. Ciò nonostante, gli americani controllano collettivamente lo smartphone 12 miliardi di volte al giorno, ma in media il numero di volte in cui gli utenti guardano i loro telefoni è rimasto abbastanza costante nell’ultimo triennio, fermandosi a 47 volte al giorno, anche se i giovani under 25 arrivano a 86 check al giorno.

 

Non solo app innovative

Anche dal punto di vista dell’utilizzo ci sono varie notizie curiose: il 57 per cento dei consumatori coinvolti da Deloitte utilizza lo smartphone per leggere le notizie, il 45 per cento per trasmettere e riprodurre musica, il 31 per cento per film in streaming e il 29 per cento per eseguire un pagamento mobile. Accanto a questi impieghi “smart”, resta molto forte la persistenza dei vecchi messaggi, che si battono strenuamente con i sistemi tipo Whatsapp.

 

2 trilioni di sms all’anno

Se infatti l’app di messaggistica istantanea comprata da Mark Zuckerberg si rivela la più utilizzata dagli italiani in mobile (battendo anche la “sorella” Facebook), in tutto il mondo, compreso il nostro Paese, vengono ancora inviati molti SMS, che superano la quota di 2 trilioni all’anno. Oltre alle relazioni interpersonali, sempre più i messaggini sono sfruttati dalle aziende come strumento di marketing, grazie ai servizi offerti da società come smshosting, piattaforma che consente anche di inviare messaggi programmati e di raggiungere una platea di utenti più ampia.

 

Numeri positivi

I riscontri di questo mezzo sembrano essere decisamente positivi: l’SMS marketing ha un tasso di messaggi ritenuti Spam ed eliminati dai server molto basso e inferiore rispetto ad altri canali, mentre al contrario è molto alto il livello di lettura, che arriva al 90 per cento entro un massimo di 3 minuti dopo la ricezione.

Torna in alto