Come Pulire l’Ottone Ossidato e Annerito

L’ottone richiede una particolare attenzione a livello di pulizia in quanto consiste in una lega ossidabile formata da rame e zinco, del tutto simile all’oricalco. All’interno delle realizzazioni in ottone bisogna distinguere tra ottoni ternari, composto da zinco e rame, e ottoni quaternari all’interno del quale risulta presente una componente chimica caratterizzata da altri ottoni binari ed elementi chimici.

L’ottone tende a sporcarsi tramite l’accumulo di polvere e l’umidità presente nell’aria, ricoprendosi di una patina opaca, sotto l’assunzione di una colorazione scura. Anche gli oggetti in ottone più rovinati possono essere riportati al loro splendore originario seguendo alcuni consigli pratici e prodotti naturali dediti alla pulizia di questo particolare metallo, eliminando la patina grigia senza rovinare la superficie dell’ottone.

Caratteristiche e utilizzi dell’ottone

L’ottone viene utilizzato spesso per la creazione di opere d’arte, ma anche strumenti musicali, oggetti d’arredo, in virtù della sua particolare resistenza alla ruggine e allo scorrere del tempo. All’interno del settore d’arredo l’ottone viene utilizzato spesso per la produzione di rubinetti, maniglie, targhe e placchette, particolarmente in uso anche nei progetti di arredamento moderni, nonché in diversi antiquariati dediti alla vendita di oggetti antichi.

L’unico neo dell’ottone consiste nell’accentuata tendenza nel ricoprirsi di polvere e sporcizia, dimostrandosi particolarmente sensibile all’umidità presente nell’aria. L’ottone dovrà quindi essere soggetto ad una pulizia periodica evitando le difficoltà dovute alle incrostazioni e i possibili danneggiamenti sullo strato della superficie a specchio. Tra i prodotti che si dovranno categoricamente evitare per la pulizia dell’ottone si trovano quelli ad azione abrasiva, evitando l’impiego di spatola, spazzola, carta vetrata, detergenti in polvere e in crema eccessivamente aggressivi.

Per pulire l’ottone si dovranno utilizzare panni morbidi, pennelli e spazzole soffici sia per la detersione che per la successiva lucidatura finale. Per eliminare lo stato annerito dagli oggetti in ottone si potrà optare anche per rimedi del tutto naturali come sapone di Marsiglia e limone. Nella maggior parte dei casi acqua calda e sapone non si dimostrano sufficienti per provvedere alla corretta pulizia dell’ottone. Gli oggetti più piccoli possono tuttavia essere inseriti all’interno dei bacinelle colme d’acqua per alcuni minuti, aggiungendo una quantità modesta di sapone, servendosi di una spugna morbida per gli oggetti più grandi.

In presenza di oggetti particolarmente sporchi si potrà acquistare un prodotto specifico per la pulizia del materiale, acquistabile presso i rivenditori specializzati a base di ingredienti naturali e biodegradabili. Per rimuovere grandi quantità di incrostazioni si potrà aggiungere qualche cucchiaio di succo di aceto al succo di limone, servendosi anche in questo caso di una spugna morbida.

Dopo aver rimosso lo sporco dalla superficie si potrà utilizzare anche del sapone neutro naturale, risciacquando il tutto con acqua corrente e asciugando il materiale con un panno morbido pulito. Per la lucidatura finale dell’ottone si potranno acquistare specifici prodotti di erboristeria a base naturale. I materiali più antichi potranno essere ripuliti con succo di limone, bicarbonato in piccole dosi e acqua calda, oltre che ai prodotti specifici industriali. Gli oggetti in ottone esposti all’esterno dovranno essere tutelati tramite specifiche lucidature protettive per evitare i depositi di polvere.

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