Aumentare il metabolismo con la Reverse Diet

In che cosa consiste la dieta Reverse al fine di incrementare i processi del metabolismo basale? All’interno del panorama dei regimi alimentari ipocalorici finalizzati alla perdita del peso in eccesso si susseguono un’infinità di proposte e alternative.

Qualsiasi dieta ipocalorica dovrebbe essere sempre supportata dal parere del proprio medico nutrizionista in grado di elaborare un piano settimanale dettagliato sulle esigenze personali dei diversi soggetti, escludendo qualsiasi percorso dietetico in autonomia a potenziale rischio per la salute dell’organismo.

Odiernamente riuscire a conciliare il proprio piano alimentare con l’attività fisica e i ritmi frenetici quotidiani risulta tutt’altro che semplice. A tale situazione si aggiunge anche il rallentamento del metabolismo basale, motivo per il quale sempre più persone nonostante gli sforzi e le rinunce alimentari, non riescono a perdere una quantità di peso sufficiente rispetto alle aspettative del proprio piano ipocalorico.

Al fine di incrementare un’effettiva perdita di peso si dovrà aumentare l’attività del proprio metabolismo basale. In relazione a quanto appena affermato sono moltissime le diete reperibili anche online basate proprio su questo principio, tra cui il regime alimentare della Reverse Diet.

Attraverso il corso di questo nuovo articolo dedicato alle diete ipocaloriche ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche legate alla dieta Reverse, soffermandoci soprattutto sui principi e i metodi consigliati al fine di incrementare i processi legati al proprio metabolismo basale.

Dieta Reverse: tutto quello che occorre sapere

La dieta Reverse, concentrata sull’incremento del metabolismo e la perdita maggiore di peso, viene sfruttata soprattutto dagli sportivi bodybuilder, basata essenzialmente su di un progressivo aumento delle calorie allo scopo di aumentare la parte magra della muscolatura e la diminuzione del peso tramite una maggiore attività di consumo dei grassi.

Tale regime alimentare dovrà integrare specificatamente il supporto e la pianificazione di un medico nutrizionista professionale, associato anche al proprio personal trainer, stabilendo un corretto apporto dei nutrienti necessari quali proteine e carboidrati.

Quando il metabolismo risulta assopito e rallentato la perdita di peso si dimostra spesso inefficace nonostante la maggior parte degli sforzi in campo alimentare. Per approcciarsi allo stile della Reverse Diet si rivelerà opportuno andare dapprima ad incrementare il proprio metabolismo sottostando ad un piano di allenamento fisico mirato.

Sotto la guida di un personal trainer si dovrà quindi elaborare un piano di allenamento personalizzato sulla base delle esigenze dei diversi soggetti, in abbinamento al regime alimentare della dieta Reverse.

L’attività fisica dovrà essere seguita quotidianamente, incrementando le calorie della propria dieta alimentare sulla base di un apporto di circa 20-30 grammi di carboidrati. A differenza del digiuno, responsabile di un ulteriore rallentamento del metabolismo, l’attività fisica andrà a risollevare i processi basali consentendo all’organismo di bruciare più grassi.

Sotto la supervisione del medico nutrizionista l’apporto dato dall’incremento delle proteine e dei carboidrati all’interno della Reverse Diet dovrà avvenire in maniera programmata e progressiva, adattandosi agli schemi dell’allenamento fisico.

Tale associazione di alimentazione e allenamento dovrà sottostare allo stato di salute dei soggetti, che dovrà presentarsi ottimale, rendendosi invece sconsigliabile in presenza di particolari patologie e disturbi al fine di non andare a peggiorare il proprio quadro clinico.

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