15 cibi che i vegetariani ignorano di Non poter Mangiare

Molto spesso chi si avvicina ad un regime alimentare vegetariano tende a fare non poca confusione a riguardo degli alimenti consentiti e quelli invece proibiti da tale stile di vita, finendo per acquistare prodotti contenenti grasso di animale come nel caso dello strutto in riferimento al pane, ossia il grasso derivante dal maiale.

Dietro ad alcuni alimenti classificati come ‘vegetariani’ si celano invece proprietà di origine animale che, per i meno esperti, potrebbe a tutti gli effetti vanificare il rispetto del regime vegetariano scelto. Anche in questo caso le etichette alimentari celano spesso alcune derivazioni traendo in inganno anche il consumatore più attento.

I vegetariano non dovrebbero così assumere le Banane. Nonostante si tratti di un frutto risultano spesso trattate con il pesticida Chitosan, utile ad impedire l’accesso ai batteri, ma allo stesso tempo derivante da gamberi e granchi. In alternativa si potranno acquistare invece le banane biologiche.

Secondo alimento vietato per i vegetariani i dolciumi Marshmallows realizzate tramite l’impiego di una gelatina formata da ossa di animali bollite. Off limits anche i formaggi contenenti il caglio animale, un enzima coagulante estratto dallo stomaco di un vitello appena macellato.

Anche per i più golosi risultano vietati i pasticcini industriali all’interno dei quali si trova lo strutto, proprio come nel caso di diverse lavorazioni per il pane, il grasso derivante dal maiale. Anche lo yogurt contiene una gelatina ottenuta da un enzima animale, la quale potrà essere individuata grazie all’etichetta.

Le caramelle, soprattutto quelle color rosso, contengono lo stearico, un grasso animale derivante dal sego, un grasso di tessuto membranoso dei bovini, compresa la cocciniglia derivante da un insetto, del tutto vietata all’interno di un regime alimentare vegetariano serio.

Spostandosi all’interno della cucina giapponese anche la zuppa di miso è vietata per i vegetariani, contenendo al suo interno acqua, alghe e squame di pesce. Tra le bevande off limits anche la birra, contenente una colla di vescica natatoria dei pesci, spesso ignorata dalla maggior parte dei consumatori.

No anche ai cereali con crusca di frumento, prodotta grazie ad una gelatina derivante dalle ossa di mucca bollite. Vietato persino il succo di arancia industriale contenente acidi grassi Omega 3, ovvero olio di pesce e il pane cassetta per la presenza dello strutto. Stessa cosa per le Chewing- gum a contenuto di lanolina, prodotta dal vello di pecora, acido stearico e glicerina.

Anche il vino industriale contiene colla di pesce, albumina, chitina o sangue di bue; le patatine fritte confezionate bagnate con il sego, il grasso bovino allo stesso modo della margarina.

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